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The Job Journey: in viaggio verso il lavoro
The Job Journey è il viaggio di formazione attraverso cui Jobox accompagna ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado verso il mondo del lavoro. Un viaggio interattivo e coinvolgente, articolato in 4 diversi percorsi formativi finalizzati allo sviluppo di competenze trasversali e all’orientamento al lavoro.
Attitudini e personal branding
Quali sono le competenze e le skill necessarie per migliorare la propria immagine professionale e digital reputation.Crea la tua job identity
Scrivere in modo corretto un curriculum vitae efficace, la prima fonte di informazioni per il datore di lavoro.La ricerca attiva del lavoro
Annunci, offerte, autocandidature: come cercare il lavoro, come trovare quello giusto e come candidarsi.Il colloquio di lavoro
Come prepararsi per affrontare l’incontro per la selezione dei candidati e avere una comunicazione efficace.Hai domande? Abbiamo le risposte
Il PCTO (ex alternanza scuola lavoro, ora denominato Percorsi per lo sviluppo delle Competenze Trasversali e l’Orientamento, da cui l’acronimo PCTO) si configura come un momento di apprendimento in azienda e non come un contratto di lavoro. L’azienda dovrà quindi sottoscrivere una convenzione con la scuola e successivamente un progetto formativo firmato dall’azienda, dalla scuola e dallo studente se maggiorenne, mentre nel caso sia minorenne sarà sottoscritto dai genitori o da chi ne fa le veci. Il progetto formativo conterrà informazioni riguardanti: reparto di assegnazione, descrizione delle mansioni previste, nominativo del tutor aziendale e del tutor scolastico, obiettivi formativi, durata e orario del progetto, luogo di lavoro.
La scuola si occupa di stipulare due polizze assicurative specifiche per i ragazzi che svolgono attività di PCTO:
1. Infortuni sul lavoro INAIL nella forma speciale di gestione per conto dello stato (studenti di scuola statale).
2.Responsabilità civile (compagnia assicurativa a scelta della scuola).
Non è prevista nessuna esenzione, ma l’alternanza va organizzata in base alle potenzialità dello studente, pensando soprattutto al suo progetto di vita.
Non c’è nessun rapporto tra la programmazione differenziata, che riguarda solo la scuola, e la possibilità in futuro di accedere ad una attività lavorativa. L’alternanza può svolgere un ruolo importantissimo a questo riguardo, sviluppando l’autonomia e le competenze lavorative di base, come la capacità di osservare degli orari, di concentrarsi su un compito, di relazionarsi con i colleghi di lavoro, ecc.
Il concetto di soft skill fa riferimento alle competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede. Sono competenze trasversali e pertinenti ai tratti specifici della personalità, fanno riferimento alle qualità relazionali e alla creatività, a come si interagisce con le persone, si risolvono i problemi, si sviluppano le idee, si gestiscono il proprio tempo e le proprie responsabilità.
I punti salienti riguardanti gli obblighi per le aziende con le istituzioni scolastiche sono:
- adeguamento del DVR (modulo rischi) in modo che contenga in modo specifico una descrizione rispetto alle misure di prevenzione per gli studenti in PCTO;
- il PCTO deve essere in linea con il profilo in uscita del percorso scolastico. Il tutto viene valutato grazie a una figura individuata dalla scuola dedicata alla valutazione del PCTO;
- l’azienda deve garantire tecnologie, conoscenze e specificità tali per cui il PCTO risulti in linea con i contenuti formativi;
- l’azienda insieme alla scuola dovrà compilare un elettronico contenente informazioni rispetto a presenza, competenze e rendimento, che sarà reso disponibile per le associazioni di categoria e per le istituzioni scolastiche.
Le attività di PCTO possono essere: stage curriculare in azienda, visite didattiche programmate o visite in azienda, incontri con esperti, lezioni in classe, laboratori, corso sulla sicurezza, attività di orientamento al lavoro, esperienze di PCTO all’estero, certificazioni linguistiche e/o informatiche e corsi online.
Il tutor scolastico e quello aziendale, che sono già responsabili della co-progettazione delle attività, ne seguono lo svolgimento e alla fine del percorso effettuano la co-valutazione compilando una scheda (report) di valutazione. Possono assegnare un punteggio ai vari indicatori di valutazione già concordati da scuola e azienda e riportati nel Progetto formativo.
La valutazione permette di rilevare le competenze conseguite dallo studente durante il percorso e viene effettuata al termine di ogni periodo trascorso in azienda e di ogni sessione formativa.
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